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Tecnologia

Ekiga: alternativa a Skype?

Telefonare ora è più semplice con le nuove applicazioni. Basta una rete Internet. La novità si chiama Ekiga.

La sigla VoIP (acronimo di Voice over IP) indica l’insieme di servizi che consentono di utilizzare Internet come un operatore di telefonia. In pratica connettiamo il pc a Internet e lo usiamo come telefono.

Videochiamarsi con Ekiga- (Magazine.liquida.it)


Non è un puro e semplice servizio di messaggeria istantanea, come ad esempio Msn – anche se entrambi forniscono la chat, la videoconferenza e la chiamata audio – perché offre all’utente la possibilità di chiamare numeri telefonici fissi e mobili. Di solito sono gratuite le chiamate verso altri utenti del servizio VoIP, mentre sono a pagamento (con tariffe estremamente competitive) quelle dirette ai numeri di telefonia tradizionale.

Parlando di VoIP il pensiero corre immediatamente a Skype, che tra tutti i servizi di questo tipo è sicuramente il più popolare, ma esistono anche alternative.

Oggi segnaliamo Ekiga, software libero sviluppato dal team di Gnome, popolare interfaccia grafica per Gnu/Linux. Conosciuto in passato come Gnomemeeting, si basa sui protocolli H323 e Sip, e quindi è pienamente interoperante con tutti i software che usano gli stessi standard. Le caratteristiche tecniche del software si possono trovare su Wikipedia, anche se la voce non è particolarmente aggiornata: infatti il software è giunto ormai alla release 3 e la versione per Windows è uscita dalla fase di test.

Cosa si dice a proposito di Ekiga nella blogosfera italiana? Andiamo a curiosare, iniziando da Michele Petrecca che su TuxJournal – popolare webzine per il mondo del Pinguino – ne fa la recensione e descrive le modalità di installazione:

“Chi l’ha detto che Skype è il miglior modo per telefonare gratuitamente via Internet? Il panorama open source offre svariate alternative nel settore e anche in grado di supportare i principali protocolli aperti (per i quali sono note le caratteristiche). Dai programmi “minimali” con funzionalità al “solo” trasporto della voce, alla stregua di un telefono fisso, fino a progetti completi in grado di supportare, oltre alle video chiamate, anche sessioni di chat e modalità in videoconferenza. Oggi vediamo una panoramica su Ekiga”.

1) PROTOCOLLI SUPPORTATI
Le modalità di funzionamento di Ekiga si basano su due protocolli ed entrambi si appoggiano al protocollo RTP (Real Time Protocol) per il flusso/trasporto dei dati; il più “vecchio” H.323 e il SIP (Session Initiation Protocol). Quest’ultimo, oramai, è di gran lunga il più utilizzato e, concettualmente, è abbastanza immediato da comprendere. I softphone SIP, attraverso la rete e sfruttando la tecnologia VoIP, si collegano ad un server SIP per il quale, in precedenza, occorre aver registrato il proprio account.

La particolarità sta proprio in questo server che rispetta il protocollo SIP; qualunque provider in grado di fornire (gratuitamente o meno) un servizio conforme al protocollo SIP, può essere utilizzato dai softphone compatibili con tale protocollo. Non solo, ma è possibile chiamare utenti con client differenti che condividono lo stesso server (protocollo) SIP oppure provider SIP differenti.

Su Liberailvoip Skumpic elenca le istruzioni per installare Ekiga su una distribuzione Ubuntu e commenta così questo software open:

Ekiga è il client Voip predefinito in moltissime distribuzioni equipaggiate con Gnome e recentemente è stato oggetto di un “restyling” veramente profondo che oltre a “stravolgerne” positivamente l’interfaccia grafica ne ha arricchito le funzioni rendendolo ancora più integrato con il resto del desktop.

Tra le novità maggiormente attese possiamo ad esempio citare l’integrazione con la rubrica di Evolution, in modo da poter sempre contattare tutti i propri contatti con un semplice click, il supporto alla presence online (è possibile impostare gli status disponibile, occupato, assente nonché creare messaggi personalizzati per i propri contatti), nuovi codec video (in primis theora), e diverse migliorie per quanto attiene le conferenze.

La comunità degli utenti del Pinguino è molto vasta e collaborativa e così su LinuX Freedom for Live troviamo le istruzioni per configurare Ekiga in modo da collegarlo al servizio Voip Stunt:

Voip stunt è un servizio che permette di chiamare i telefoni fissi (ma anche cellulari) di tutto il mondo gratis o a prezzi veramente molto convenienti. Il problema nasce se vogliamo utilizzare questo servizio con Ekiga, già integrato con Ubuntu, per gestire le chiamate con il servizio Voip. Allora per prima cosa andiamo sul sito Voip Stunt alla pagina

http://www.voipstunt.com/en/download.html
clicchiamo su
Mac and Linux user click here
ci apparirà un modulo per la registrazione; registriamoci facendo attenzione all’username e password che dopo ci serviranno.

Seguono le istruzioni dettagliate per configurare correttamente il software, ma lasciamone la lettura a chi è veramente interessato.

Si diceva, in apertura, che Ekiga è un applicativo che fa uso del protocollo Sip, standard di telefonia per Internet. Sleeping ci spiega perché è preferibile usare programmi basati su Sip:

Perché usare, invece, lo standard SIP? Perché è uno standard aperto che non vi lega ad una casa di software o ad un’unica azienda. Ad esempio, si può utilizzare l’account Ekiga su una miriade di software differenti, ad esempi, quelli presenti nella lista su Wikipedia e da ognuno comunicare con gli altri. Alcuni software, purtroppo, nascondono questa fondamentale interoperabilità di SIP (come WengoPhone e GizmoProject). Inoltre, gli account SIP possono essere utilizzati sui normali telefoni con delle specie di convertitori, ma su questo devo informarmi meglio da Carlo.

Un altro esempio di utilizzo di SIP ci viene dalla Francia, dove il Nissardo usa un account SIP sia dal suo telefono Wi-Fi per telefonare da ogni luogo con le stesse tariffe con cui telefona da casa. Un’applicazione decisamente interessante che spero si diffonda anche in Italia. Al contrario, con Skype si telefona solo con Skype e a Skype e questo, secondo me, impedisce al mercato di evolversi e anzi lo chiude, come avvenne ai tempi (ormai passati) dove si poteva praticamente usare solo Internet Explorer. Adesso la libertà di scelta è più ampia, sicuramente, con indubbi vantaggi per tutti.

Ed ecco che, finalmente, è apparso il convitato di pietra: parlando di VoIP, infatti, come si può trascurare Skype, che dei servizi e degli applicativi di questo tipo è sicuramente quello che gode di maggior fama? Non si può, e infatti ecco che la parola magica è stata pronunciata; a questo punto qualche lettore si chiederà: ma con Ekiga potrò usare il mio account Skype?

La risposta ce la dà, implicitamente, Il pinguino furioso, quando ci parla dei difetti di Skype:

I lati negativi di Skype sono, a mio parere, principalmente tre. Il primo è che non è open source. Il peso che si attribuisce a questo “difetto” varia da persona a persona ma è di circa un anno fa la notizia di una precedente versione di Skype “impegnata” in tentativi di accesso sospetti al file delle password (/etc/passwd) e al profilo utente di Firefox. Il punto è sempre lo stesso, fondati o infondati che siano i timori o i reali rischi di un comportamento sospetto, rimane il fatto che un programma a codice sorgente chiuso può anche fare egregiamente il suo lavoro ma non ci è dato sapere né come lo fa, né se oltre al suo lavoro faccia anche altro. Il secondo difetto, che si riallaccia alla posizione predominante di Skype nel mercato VoIP, è la scelta di un protocollo proprietario al posto di uno standard aperto come SIP. Le conseguenze sono che la comunità Skype (dato, ripeto, il mancato supporto di uno standard aperto) rimane irraggiungibile (o almeno non direttamente raggiungibile) dall’esterno. In parole ancor più semplici, se utilizzate un qualsiasi altro programma di questa lista non potrete comunicare direttamente con un utente Skype. Altra conseguenza: se utilizzate Skype e volete chiamare un fisso o un cellulare, il credito lo potere comprare solo da Skype e questo ci porta al terzo difetto. Se con gli applicativi che supportano SIP posso per esempio utilizzare un software e comprare il credito da un provider (che potrebbe non avere nessuna relazione con il software in questione) con Skype sono vincolato e mancando la concorrenza i suoi prezzi sono generalmente più alti di molti altri provider SIP.

Ecco: Skype non usa il protocollo Sip, quindi un suo utente non sarà raggiungibile da un client come Ekiga, che si appoggia a questo standard. Paola Asti aggiunge un’altra informazione a quelle appena riportate; su Il mio blue-blog leggiamo:

“Skype è un software proprietario freeware di messaggistica istantanea e VoIP. Esso unisce caratteristiche presenti nei client più comuni (chat, salvataggio delle conversazioni, trasferimento di file) ad un sistema di telefonate basato su un network Peer-to-peer. Gli sviluppatori Niklas Zennström e Janus Friis, sono gli stessi che hanno realizzato il popolare client di file sharing Kazaa, ossia la Sharman Networks. Il prodotto è stato introdotto nel 2002″.

Skype fa uso di un protocollo VoIP (Voice Over IP) proprietario (cioè non formalizzato in alcuno standard internazionale) per trasmettere le chiamate. I dati, trasmessi in forma digitale, vengono cifrati tramite algoritmi non divulgati pubblicamente. L’azienda produttrice del programma assicura un grado di protezione della comunicazione comparabile con quello dei più diffusi standard crittografici. Va notato – tuttavia – che questo livello di sicurezza (benché superiore a quello del tutto nullo offerto dalla telefonia tradizionale) non è verificabile a causa della riservatezza dell’algoritmo crittografico.

Il fatto di appoggiarsi a una rete peer-to-peer può provocare nei computer (che, provvisoriamente, diventano supernodi della Rete) un rallentamento dovuto al maggior dispendio di risorse per supportare questa attività aggiuntiva.

La chiusura del codice di Skype, poi, non garantisce l’utente da una non autorizzata gestione dei propri dati personali né dalla possibilità che il software possa contenere spyware che traccino l’uso di Internet da parte dell’utente.

Abbiamo detto che Ekiga è considerato un’alternativa a Skype e che, rispetto al popolare software VoIP, ha dalla sua il vantaggio dell’interoperabilità con tutti i sistemi che utilizzano il protocollo Sip: ebbene, anche Ekiga ha un’alternativa, come leggiamo su LinuX Freedom for Live a proposito di Yate:

“Se cercate un’alternativa a Ekiga o Skype, Yate è forse quello che cercate. Yate è un software per telefonia Voip che unifica voce, video e instant messaging minimizzando le infrastrutture e massimizzando il risparmio. Oltre a questo offre la possibilità di inserirne estensioni e personalizzazioni attraverso l’utilizzo di script che possono essere scritti in Php, Perl o Python. Moltre sono le funzioni che possiamo svolgere con Yate come VoIP server, VoIP client, VoIP to PSTN gateway, PC2Phone and Phone2PC gateway, H.323 gatekeeper, H.323 multiple endpoint server, SIP session border controller, SIP router, SIP registration server, IAX server and client, IP Telephony server and client, Call center server, IVR engine . Compatibile con molti protocolli Voip lo possiamo utilizzare con Voip Stunt o simili per chiamare tutti i numeri di telefonia fissa sia d’Italia che altri paesi del Mondo gratis o a poi centesimi di euro”.

Il VoIP è destinato a ritagliarsi una fetta sempre più grande nel settore delle comunicazioni telefoniche per mille motivi (riservatezza delle comunicazioni, possibilità di videoconferenza o di chiamate multiple contemporanee, possibilità di spedire file, costi ridotti).

Sarebbe dunque opportuno che tutti i servizi di questo tipo potessero essere pienamente interoperabili, adottando un protocollo comune. In fondo sarebbe come se un telefonino con un contratto con un operatore non potesse parlare con i numeri di tutte le altre compagnie telefoniche.

Redazione

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