Dagli scanner facciali allo smartphone come carta d’imbarco. Il viaggiatore potrà “taggare” la sua borsa e partire da un gate automatico.
Imbarco fai-da-te, scansione al volto e cellulare usato come carta d’imbarco. Sono queste alcune delle novità che trasformeranno gli aeroporti europei e non in hub all’ultima tecnologia. Tra il 5 e 7 settembre centinaia di rappresentanti delle compagnie aeree e delle stazioni aeroportuali di tutto il mondo si incontreranno a Vancouver per una conferenza che mette in mostra le ultime novità sul trasporto aereo.
Il McCarran Airport di Las Vegas ha inaugurato un terzo terminale per i voli nazionali e internazionali. Tutti e 14 gli accessi del terminal (dove JetBlue è la compagnia principale) sono dotati di software di auto-imbarco. I passeggeri potranno così far scansionare le loro carte d’imbarco per aprire le porte e raggiungere il veivolo. Altre compagnie stanno usando lo stesso metodo ma accompagnato ancora dal personale di terra. Lo scorso anno, Lufthansa ha installato cancelli simili nei suoi tre hub di Francoforte, Dusseldorf e Monaco di Baviera
Questo autunno, Easyjet testerà il software “Halo” ovvero dispositivi (tablet e PC) collegati in modalità wireless al sistema di prenotazione della compagnia. Questo permetterà all’equipaggio sia di rimanere tra i passeggeri nel terminal che di elaborare transazioni semplici, senza stare fissi ad una postazione. Una prenotazione che rimane in continuo aggiornamento, come ad esempio la priorità di imbarco, anche mentre si aspetta al gate. Gli aeroporti-cavia saranno quelli di Amsterdam, Barcellona, Basilea, Edimburgo e Ginevra.
Questa estate Alaska Airlines è diventata la prima compagnia aerea statunitense dotata di macchine che consentono ai passeggeri di “taggare” direttamente i bagagli . Dopo il successo al Redmond Airport, in Oregon, le macchine sono state inserite anche nell’hub di Seattle-Tacoma International, a Washington. Niente check-in al banco. I passeggeri utilizzano un chiosco dell’aeroporto che stampa il tag della borsa, con destinazione e dati. Il cliente non fa altro che mettere il tag al bagaglio e consegnare la valigia ad un agente che la pone sul nastro trasportatore. La procedura automatizzata dà ai viaggiatori abituali la possibilità di evitare di rimanere impantanati in coda dietro viaggiatori inesperti durante il controllo bagagli.
Londra Heathrow necessitava di una soluzione di sicurezza per evitare clandestini a bordo. I passeggeri dei voli nazionali e internazionali, attendono tutti insieme in uno spazio comune prima di essere convocati al gate. La preoccupazione del personale era quella di un possibile scambio di carte d’imbarco eludendo i controlli immigrazione. A partire da settembre, alcuni passeggeri al terminal di Heathrow avranno il volto scansionato, e una volta identificati potranno lasciare la zona di partenza comune.
Circa il 15% degli smartphone Android, contengono i chip NFC, in grado di emettere un segnale di corto raggio che trasmette i dati anche quando il dispositivo è spento. Questi chip trasformano il cellulare in uno strumento di pagamento e permettono anche di utilizzare i telefoni come carte d’imbarco. L’iPhone non ne ha ancora uno, anche se il prossimo modello potrebbe esserne dotato. Questa estate la Japan Airlines ha iniziato l’installazione di dispositivi NFC nei suoi hub a Tokyo, Osaka, Nagoya e Okinawa, diventando la prima compagnia aerea mondiale friendly smartphone. Domani è già qui.
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