Vendereste mai un pezzo del vostro corpo come spazio pubblicitario? C’è chi l’ha fatto per davvero. Con clamorose conseguenze.
Joe Tamargo, 38 anni, ha trasformato se stesso in una specie di cartellone pubblicitario umano: pubblicizza sul proprio corpo, viso compreso, start-up e compagnie ormai fallite, nate durante il boom delle dot.com alla fine degli anni novanta e tristemente implose qualche anno più tardi, delle quali non c’è più traccia neanche sul Web. Peccato che i tatuaggi non sono altrettanto effimeri, rimangono sulla pelle di chi li porta come dei veri e propri zombie del marketing.
Joe Tamargo è stato colpito dallo skinvertising, divenuto un vero e proprio caso mediatico una decina di anni fa, quando (era il 2003) venne venduto il primo spazio pubblicitario umano: la nuca di un uomo dell’Illinois chiamato Jim Nelson. CI Host, una compagnia di web hosting, pagò 7.000 per quello spazio e Nelson firmò un contratto in cui si impegnava a tenere il tatuaggio per almeno 5 anni. Nel caso di Tamargo, Joe è costretto a portarsi a spesso tatuaggi e pubblicità di prodotti o campagne che non esistono più, come quella dedicata a Martha Stewart una donna accusata di frode e finita in prigione. Ora la Stewart è fuori dal carcere, il braccio di Joe continua a chiederne la liberazione. Sono tanti i Tamargo nel mondo.
Mark Greenlaw ha 32 anni, e nel 2006 ha venduto su eBay uno spazio sul suo collo. A vincere l’asta fu una compagnia di hosting chiamata Glob@t, che ha fatto tatuare sul collo di Greenlaw il nome di un sito: defyinggravity.com. Il ragazzo ha spiegato che aveva bisogno di soldi per mantenere la moglie e il suo bambino mentre era nell’esercito. Una storia simile è quella di Karolyne Smith una giovane madre dello Utah che per 10.000 dollari ha venduto la sua fronte al casinò online GoldenPalace.com: secondo i suoi piani quei soldi sarebbero stati sufficienti a mandare il figlioletto in una scuola privata. Ora che i casinò online sono stati dichiarati illegali negli Stati Uniti, il tatuaggio sulla fronte della ragazza è quanto di più inutile ci possa essere. Abbiamo grandi poteri, e altrettante responsabilità.