Il dolore ai denti spesso è nulla in confronto al dolore che provocano le spese odontoiatriche. Ma la domanda è: sono detraibili?
Le spese odontoiatriche rappresentano una voce significativa nel bilancio familiare. Ed è triste sapere come, oggi, è un dato acclarato che molte persone rinuncino a curare i denti perché non hanno la possibilità economica di farlo. Ecco, allora, perché è assolutamente fondamentale sapere se le spese per il dentista possono entrare tra quelle detraibili.
Le tariffe delle prestazioni odontoiatriche possono variare notevolmente in base alla tipologia di trattamento, alla complessità della procedura e alla località. In generale, una visita di controllo può andare dai 50 ai 150 euro, mentre le otturazioni tra 80 e 200 euro. L’inserimento di protesi dentali è tra le procedure più costose, con prezzi che possono variare da 500 a oltre 2.000 euro per dente.
Ovviamente, il consiglio che vi diamo è quello di prevenire. Con controlli specifici ci saranno delle più o meno piccole spese. Ma si eviteranno quelle enormi. Così come affidarsi a un’assicurazione può farci pagare una retta annuale, ma preservarci dalle corpose fatture del nostro dentista.
Fortunatamente, inoltre, esistono diverse agevolazioni fiscali per chi deve affrontare spese odontoiatriche. In Italia, le spese mediche e odontoiatriche possono essere detratte nella dichiarazione dei redditi. È possibile detrarre il 19% delle spese sostenute, a patto che queste superino la franchigia di 129,11 euro. Per beneficiare delle detrazioni, è necessario conservare le fatture e i ricevute dei pagamenti. A sancire questa norma è l’articolo 15 del Testo unico delle imposte sui redditi.
Le spese dentistiche possono essere detratte solo se relative a interventi che migliorano la salute del paziente. Non sono detraibili le spese per interventi di natura puramente estetica, come le faccette dentali estetiche. Per usufruire della detrazione delle spese odontoiatriche, è necessario compilare correttamente il modello 730, seguendo le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate.
Per ciò che concerne la compilazione del Modello 730 (siamo proprio in questo periodo), le spese mediche vanno indicate nel “quadro E – Oneri e spese”. In particolare, bisogna inserire le somme nei righi E1 ed E2. Nel rigo E2 vanno indicati gli importi delle spese sostenute per familiari non a carico affetti da patologie esenti, con un limite massimo di 6.197,48 euro.
Ovviamente, va conservata tutta la documentazione necessaria, quale, per esempio, le fatture. Infine, per beneficiare della detrazione del 19% sull’IRPEF, le spese devono essere sostenute con metodi di pagamento tracciabili. Sono ammessi pagamenti effettuati con carta di credito o debito, bonifico bancario, assegno bancario o altri strumenti di pagamento digitali.
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