Avere un posto fisso e pubblico è il sogno di tanti per via della sicurezza che esso dà. Ma quali sono la lauree che aprono più porte?
Checco Zalone docet: il posto fisso, magari pubblico, è il sogno di tanti. Non c’è dubbio, infatti, che essere assunti nella Pubblica Amministrazione possa significare un importante momento di stabilità economica e professionale. La sicurezza che un simile impiego dà, può fornire la possibilità di progettare la propria vita, di costruire una famiglia. Insomma, si tratta di qualcosa che, ancora oggi, è molto allettante. Ma quali sono le lauree più indicate per poter ambire a un posto nella Pubblica Amministrazione?
Chi lavora negli Enti Pubblici svolge qualcosa in più rispetto a una “semplice” professione. Si tratta di persone al servizio della collettività, che progettano e gestiscono politiche pubbliche per enti locali, statali, di ricerca e reti di governance informali. Le loro mansioni principali includono la gestione delle risorse economiche, dei contenziosi e lo sviluppo dei progetti, oltre al coordinamento del personale subordinato. Sono diverse le figure maggiormente cercate nella PA. Vediamo insieme, allora, quali sono le lauree che aprono più porte.
Le lauree più indicate per lavorare negli Enti Pubblici
Un esperto nella gestione della PA controlla le procedure delle gare pubbliche, cura la fase istruttoria degli atti amministrativi, supporta la dirigenza nei processi decisionali, istituisce pratiche amministrative e gestisce i rapporti con soggetti esterni. Per questo, è necessaria una preparazione multidisciplinare e qualificata.
Non esiste un percorso formativo unico per entrare nella PA, ma è necessario conseguire una laurea. Le facoltà più affini sono Economia, Giurisprudenza e Scienze Politiche. La prima, infatti, offre una preparazione interdisciplinare su materie aziendali, economiche, matematiche, statistiche e giuridiche. La laurea magistrale si concentra sulla pianificazione e programmazione delle attività aziendali in un contesto internazionale.
La laurea in Giurisprudenza, invece, fornisce una conoscenza giuridica approfondita del funzionamento delle istituzioni, fondamentale per un professionista della PA. Essere laureati in Scienze Politiche garantisce una preparazione multidisciplinare in campi politologico, economico, sociologico, storico, linguistico e giuridico, utile per interpretare e gestire i processi della società contemporanea.
Dopo la laurea, è necessario superare un concorso pubblico, come stabilito dall’art. 97 della Costituzione italiana. Il concorso rappresenta l’ultimo passo prima di ottenere un impiego pubblico. Per distinguersi tra i candidati, è consigliabile acquisire ulteriori specializzazioni tramite master. Ve ne sono diversi sul mercato, da svolgere sia in presenza, che da remoto.